Non aveva potuto presenziare alla premiazione l’estete scorsa per impegni ma Marco Petrelli, campione mondiale di Shaolin Kung Fu, non ha resistito a lungo al richiamo della sua terra. A Capurso ha ricevuto dalle mani del sindaco Michele Laricchia il premio “Capursese dell’anno” per il lustro portato al paese con le sue imprese sportive.

Il caporal maggiore capo dei bersaglieri Marco Petrelli, 35enne in forza al Centro sportivo militare del comando Forze operative nord dell’Esercito, ha potuto ritirare il suo premio “Capursese dell’anno” dalle mani del sindaco Michele Laricchia. Il riconoscimento è arrivato per aver vinto il primo campionato mondiale di Shaolin Kung Fu, antica specialità di arti marziali della Cina del nord.

Il militare vive da anni a Padova ma non dimentica le sue origini: «Un onore ricevere questo riconoscimento dal mio paese di origine. La vita mi ha portato altrove, almeno per il momento, ma il mio cuore è capursese». I valori dello sport vanno oltre la semplice e sana competizione, chiarisce il campione mondiale: «La pratica sportiva rappresenta un patrimonio inestimabile per la società, per questo dedico tutto me stesso allo sport, sia in ambito agonistico che formativo».

Con grande orgoglio il sindaco Michele Laricchia ha accolto l’illustre concittadino e non solo per i trofei. Ha voluto sottolineare, infatti, anche alcuni aspetti caratteriali dell’uomo prima che dell’atleta e che hanno confermato la bontà della scelta per il premio di capursese dell’anno: «L’ho ringraziato non solo per quello che fa per l’Italia e per il lustro che ha portato a Capurso, ma anche per la sua gentilezza e – ha concluso – per aver conservato un legame così forte con la sua città natale».

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