Gli avvocati di Bari sono sempre più integrati ed aperti al territorio nel quale vivono e lavorano. La testimonianza arriva dagli incontri di cittadinanza che ormai vengono realizzati già da tempo.
In diretta e in contemporanea su Facebook e Youtube, ormai da qualche mese abbiamo realizzato un format che consente all’avvocatura barese di affrontare temi cari alla categoria ma non solo. Si tratta, infatti, anche di approfondimenti di temi legati all’attualità e comunque interessanti anche per chi avvocato non è.
Ad esempio, potresti rivedere l’incontro con Giovanni Stefanì, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, e Katia Di Cagno, consigliera dello stesso Ordine, sulla questione social e minori. Abbiamo fatto luce sulla necessità di un dialogo costruttivo tra genitori e figli, al di là delle norme. Non esiste tutela maggiore per un minore sui social di una relazione chiara e serena con i suoi genitori e con tutta la cosiddetta comunità educante. Ad esempio, si parla anche di insegnanti o di altre persone vicine alla ragazza o al ragazzo. Le leggi ci sono ma non possono fare molto in funzione di prevenzione quindi meglio vigilare sul fatto che dentro gli smartphone ed i computer si annidano le trappole dei giorni nostri. In passato, si cercava di stare attenti a chi frequentassero i figli una volta scesi per strada, oggi purtroppo bisogna preoccuparsi di quando non escono dalla cameretta.
Un altro tema, affrontato con la presenza del coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense, Giovanni Malinconico, è stato quello della riforma della Giustizia. All’apparenza potrebbe sembrare una questione da addetti ai lavori, da legali o al massimo da operatori del settore ma non è così. Sappiamo bene come una macchina della giustizia che non va impatti sulla vita quotidiana dei cittadini, così come rallenta, se non ferma del tutto, la voglia di investire da parte di imprese, al di là del fatto che siano locali, nazionali o estere (soprattutto).
Infine, un altro tema interessante è quello della volontaria giurisdizione, con l’avvocata Gabriella Panaro, consigliera anche lei del COA Bari, ovvero di quella cura legale che un professionista è chiamato a prendersi rispetto a persone in una condizione di fragilità. Ad esempio, in caso di amministrazione di sostegno, potrebbe trattarsi di qualcuno momentaneamente o permanentemente in condizioni tali da non potersi occupare appieno di se stesso. Per l’avvocato non è solo un incarico professionale ma una vera e propria missione in favore degli altri.
Ecco, di questi ed altri temi abbiamo discusso e discuteremo nell’ottica di una sempre maggiore apertura della categoria nei confronti dei colleghi dei concittadini.