Acquaviva delle Fonti torna ad avere la piena operatività del canile comunale, anche nella parte sanitaria. E’ stato riaperto ufficialmente lo scorso 20 giugno il rifugio “La Campana”, sito in agro di Acquaviva, con un provvedimento dell’Asl di Bari a seguito dei lavori effettuati dall’amministrazione comunale e che hanno colmato le lacune che avevano portato al provvedimento di chiusura, lo scorso 2 febbraio.

In particolare, sono state sostituite le zanzariere, sono stati imbiancati i muri dell’ambulatorio, della stanza visita e degli uffici amministrativi. Ancora, sono stati risistemati i bagni e gli spogliatoi per il personale, sono stati acquistati una lampada scialitica, carrelli portaferri e aste per le flebo. Infine, sono stati sistemati gli spazi esterni, anche con lo sfalcio dell’erba, sono stati rimossi i rifiuti speciali che si erano accumulati e, soprattutto, sono stati dotati di ombreggianti tutti i box degli animali.

Un lavoro importante che ha visto la collaborazione tra l’ente comunale, con il sindaco Marco Lenoci e il consigliere comunale delegato, Pietro D’Antini, la Città Metropolitana di Bari, con la delegata al randagismo, Daniela Fanelli, l’Asl Bari, con il direttore dell’Uosvd “Randagimsmo”, Antonio Colamonaco, e il servizio veterinario di sanità animale Siav A Area Sud, con Vito Paradiso.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Marco Lenoci: “Abbiamo ridato dignità agli animali e al personale impegnato, dando una sistemata a una struttura che abbiamo ereditato nelle condizioni che ne avevano portato alla chiusura. L’amore per i cani è una sensibilità diffusa, anche tra chi non ne ha uno. Per questa ragione – ha concluso il sindaco – considero questa riapertura un tratto distintivo nell’azione di questa amministrazione: restituiamo alla comunità un elemento di civiltà”.

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