Si terrà questa sera Monopoli, nel Chiostro di Palazzo San Martino a partire dalle 20, l’esibizione “Cantare Italiano”, parte del progetto dell’Ensemble Festa Rustica. Protagonisti dell’ultima serata del festival saranno la soprano Enrica Mari e Giacomo Benedetti (clavicembalo), Daniele Pozzessere (violoncello barocco) e Giorgio Matteoli (violoncello barocco e direzione).
S’intitola «Cantare italiano» il progetto che l’Ensemble Festa Rustica presenta domenica 26 settembre (ore 20), nel Chiostro di Palazzo San Martino, a Monopoli, appuntamento vincitore del bando Puglia Sounds Live all’interno dell’undicesima edizione di ApuliAntiqua, festival di «early music» comprendente quindici concerti con una formula itinerante in palazzi, chiostri e manieri di Tricase, Acquaviva delle Fonti, San Nicandro Garganico e, per l’appunto, Monopoli.
Il festival si conclude proprio con questo concerto, del quale saranno protagonisti Enrica Mari (soprano), Giacomo Benedetti (clavicembalo), Daniele Pozzessere (violoncello barocco) e Giorgio Matteoli (violoncello barocco e direzione). Nella loro esecuzione si ascolteranno sonate e cantate italiane con violoncello obbligato attraverso un percorso musicale che, tra pagine squisitamente strumentali, vedrà due strumenti «bassi» dialogare con la voce. Il programma si aprirà nel segno di Girolamo Frescobaldi (1583-1643), del quale si ascolteranno le Canzon Terza e la Canzon Prima a due bassi. A seguire, una serie di pagine vocali di Francesco Antonio Vallotti (1697-1780), il monaco francescano di Vercelli che fu organista e maestro di cappella, e la Sonata in sol minore per clavicembalo solo del campano Domenico Zipoli (1688-1726), virtuoso dell’organo a tal punto da non avere molti rivali negli anni in cui operò, sia in Italia che all’estero. Completano il programma la Sonata IV in la maggiore per due violoncelli e basso continuo del veneziano Benedetto Marcello (1686-1739) e un’aria di Alessandro Scarlatti (1660-1725), “Sì, che ceder mi conviene” dalla serenata «Bel piacer ch’è la caccia».