Sabato 8 e domenica 9 ottobre a Rutigliano torna la Sagra dell’Uva, giunta alla 58esima edizione. Il programma ufficiale è stato presentato nella sede dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia. Due giornate tra piazza XX settembre e piazza Manzoni per vivere tour esperienziali e gastronomici all’insegna di tradizione, cultura, sport e musica dal vivo.

La Sagra dell’Uva di Rutigliano, tra le Sagre più celebri di Puglia, dopo due edizioni celebrate tra restrizioni e divieti a causa della pandemia, riparte mettendo al centro dell’attenzione l’uva da tavola, produzione di eccellenza di Rutigliano e motore dell’economia del sudest barese. Nel prossimo fine settimana, si vivranno a Rutigliano due intense giornate tra tour esperenziali e gastronomici, tradizione, cultura, la sempre attesa gara del Grappolo Gigante, sport e musica con il concerto di Giuliano Palma, i dj Veronica e Marco Guacci di Radio Norba e lo zoo di 105, direttamente dal noto programma di Radio 105.

 

L’assessore Donato Pentassuglia ha riconosciuto l’ottimo lavoro di promozione e valorizzazione di uno dei prodotti tipici della nostra terra, l’uva. “E’ una sagra che guarda al futuro ma non dimentica di affrontare i problemi contingenti, sociali, economici, ambientali di questo periodo storico. La Regione Puglia, insieme alle associazioni e ai comuni, ha messo in campo in questi anni una serie di azioni per sostenere e difendere i nostri prodotti agroalimentari come tutte le filiere agroalimentare anche in termini di conoscenze, competenze, formazione e innovazione. La sagra è un momento di festa di una comunità che negli anni ha investito in questo prodotto, ma è anche un’occasione di riflessione che tutti insieme dobbiamo fare per migliorare e per provare a risolvere criticità. Ho apprezzato molto il gioco di parole scelto per lo slogan, ovvero ‘Fiera di essere a Rutigliano’ –  ha proseguito l’assessore -. Un claim che ben rappresenta l’orgoglio di  appartenere a una comunità che ha reso grande un prodotto agroalimentare e tutto un sistema economico, fatto d’imprese, lavoratori, perché economia genera altra economia. Grazie per l’opportunità di ripartire, l’8 e il 9 ottobre,  con la sagra. Siamo di certo fieri di essere a Rutigliano e di essere pugliesi, parte integrante di un sistema economico che vi assicuro è molto importante sul piano internazionale“.

E’ una delle sagre più longeve della Puglia, produzione di eccellenza e uno dei motori dell’economia del sud Barese – ha commentato Francesco Paolicelli -. Un momento di promozione e condivisione per l’intera comunità, che si inserisce in un periodo non facile per tutto il comparto, tra aumenti dei costi di coltivazione e produzione e abbassamento dei prezzi di vendita della stessa uva. Rutigliano punta ad essere punto di riferimento turistico e culturale promuovendo l’uva da tavola“.

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