Musica antica ed elettronica, canti del passato e suoni sintetici nel magico clima luminoso dell’aurora adriatica. Viaggia nel tempo e nello spazio l’Alba di Note in programma il primo settembre a Monopoli, nell’incantevole Cala Portavecchia, a partire dalle 6 del mattino con ingresso gratuito.

Torna l’appuntamento nell’ambito della programmazione del Costa dei Trulli, affidato per la chiusura del Ritratti Festival, al compositore e performer elettronico Gabriele «Larssen» Panico, alchimista e sperimentatore sonoro sulle orme dei grandi maestri del Novecento in una continua trasfigurazione elettroacustica caratterizzata da risonanze colte.

Per il tradizionale bagno propiziatorio alle prime luci del giorno, il talentuoso producer pugliese si esibirà in un suggestivo live set ambient con il Ritratti Festival Vocal Ensemble composto per l’occasione dal soprano Angelica Disanto, dal mezzosoprano Margherita Rotondi e dal controtenore Vincenzo Franchini. Il risultato sarà una coinvolgente sonorizzazione senza confini dentro uno spazio creativo nel quale madrigali, antiche polifonie e melodie che hanno attraversato i secoli si fonderanno con le nuove frontiere della musica. Un tuffo augurale di speranza e salute per i mesi a venire, nato come iniziativa spontanea diverso tempo fa e oggi consuetudine per un numero di crescente di cittadini e visitatori, che anche quest’anno sarà arricchito da un’esperienza musicale di pregio. Gabriele Panico ha iniziato a esplorare l’universo sonoro contemporaneo lavorando sui possibili sviluppi dei linguaggi moderni attraverso il network Larssen da lui stesso fondato alla fine degli anni Novanta. Ed è proprio con l’aka Larssen che ancora oggi Panico porta avanti quel processo di costante sperimentazione presentato da protagonista in festival internazionali e nelle collaborazioni con formazioni cameristiche, orchestrali ed elettroacustiche.

Specialisti del repertorio lirico, in particolare del Settecento, sono, invece, il soprano Angelica Disanto, vincitrice dei Concorsi di canto «Valerio Gentile» e «Tommaso Traetta», il mezzosoprano Margherita Rotondi, perfezionatasi all’Accademia Rodolfo Celletti di Martina Franca creata dal Festival della Valle d’Itria, e il controtenore Vincenzo Franchini, esperto non solo di canto barocco, ma anche di musica rinascimentale.

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