Presentata a Bari l’iniziativa della cooperativa Girasole finalizzata ad una maggiore sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile in città. “Diario di una bicicletta”, infatti, vuole diventare una raccolta di buone pratiche e difficoltà dell’uso delle due ruote in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile che andrà dal 16 al 21 settembre prossimi.
Raccontare attraverso foto e diario di bordo la vita di un ciclista a Bari. Quali vantaggi, quali difficoltà, quali barriere da superare e molto altro è quello che sperano di raccogliere gli organizzatori di “Diario di una bicicletta”. L’iniziativa intende promuovere l’uso della bici, ma non solo, nell’ottica di un mobilità urbana davvero sostenibile.
Spiega Cristina Lovascio, presidentessa della cooperativa Il Girasole: “Questa iniziativa è un esperimento sociale, legato alla promozione della cultura della mobilità sostenibile. Nell’ambito di questo progetto altri due modelli saranno affidati a un libero professionista, che ha la necessità di spostarsi in più Comuni evitando le difficoltà di parcheggio, e a un esercente, che ha l’esigenza di utilizzare la bicicletta per effettuare consegne. L’altro aspetto che vogliamo indagare riguarda i limiti riscontrati nell’utilizzo della bicicletta, perché molto spesso la mancanza di piste ciclabili o di sicurezza delle strade ne inibisce l’uso anziché favorirlo”.
“La scelta di utilizzare questo modello di bicicletta pieghevole nasce con la finalità di sfruttare un concetto ancora poco utilizzato, quello dell’intermodalità – ha spiegato Pasquale Castellano, presidente del Centro Studi Zygmunt Bauman che, ad esito di una ricerca effettuata su oltre 20 modelli di bicicletta, ha individuato la Graziella rivisitata come il più user friendly -. Questo prototipo, infatti, può essere portato su tutti i mezzi pubblici, bus e treni. Inoltre, in Puglia esiste l’ulteriore possibilità di portare con sé la bici pieghevole sul treno senza pagare un biglietto aggiuntivo, che senza dubbio rappresenta un incentivo in più”.
Testimonial dell’iniziativa è l’assessore Pietro Petruzzelli, al quale è stato consegnato un prototipo rivisitato della storica Graziella, sempre con finalità, per così dire, documentaristica. “Il mio autista da oggi sarà questa bicicletta che utilizzerò per gli spostamenti istituzionali – ha detto l’assessore Pietro Petruzzelli – a dimostrazione del fatto che l’uso delle due ruote non è solo legato alla presenza di infrastrutture o piste ciclabili, ma è soprattutto una questione di cultura della ciclabilità: la bicicletta può essere un mezzo di trasporto e di locomozione valido tanto per il tempo libero quanto per tutti gli altri spostamenti quotidiani”.
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