Mettere in sicurezza i plessi scolastici per garantire la massima sicurezza alle bambine e ai bambini di Cellamare. E’ questo l’obiettivo che ha guidato l’amministrazione comunale nel perseguire e ottenere un finanziamento dal Ministero dell’Interno, di 1 milione e 100 mila euro a valere su fondi Pnrr, finalizzato alla riqualificazione energetica e all’adeguamento antisismico dell’istituto scolastico in piazza Risorgimento.

L’edificio che ospita la scuola primaria della città, dopo la profonda ristrutturazione, è pronto per tornare alle attività didattiche. Sarà un modello anche in termini di consumi, grazie alla realizzazione di dispositivi dì efficientamento energetico, con i due impianti di fotovoltaico e solare termico.

Già all’inizio di quest’anno scolastico gli alunni dell’istituto comprensivo Ronchi hanno potuto usufruire delle nuove aule della scuola materna, in viale Olimpia, realizzate nella nuova ala grazie a un contributo della Regione Puglia di 700mila euro. Inoltre, è stata allestita anche una nuova area giochi all’aperto e arredati locali per la mensa scolastica.

Qualche settimana, infine, è stata inoltre inaugurata la palestra coperta comunale utilizzata dagli studenti della scuola media, rinnovata grazie a lavori finanziati dalla Regione Puglia per oltre 500mila euro.

“Tutti gli immobili scolastici del nostro Istituto comprensivo – evidenzia l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Michele Laporta – hanno finalmente ottenuto la certificazione di prevenzione incendi rilasciata dai Vigili del Fuoco, dopo la messa a norma dei dispositivi antincendio. Siamo in attesa di un ulteriore finanziamento Pnrr per il progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico della scuola media in via Casamassima”.

“L’efficienza e la sicurezza delle nostre scuole – riporta il sindaco Gianluca Vurchio – è sempre stata una prioritĂ  dell’amministrazione comunale di Cellamare perchĂ© sappiamo che le risorse destinate alla scuola non sono una spesa ma un investimento sulle giovani generazioni e quindi sul nostro futuro”.

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