Il 3 maggio a Bitonto, dalle 9 alle 18 nel Teatro Traetta, si terrà il convegno nazionale di studi “Bitonto e la Puglia nella prima metà del Novecento”, organizzato dal Centro Ricerche di Storia e Arte, per analizzare, insieme a esperti da tutta Italia, i più disparati ambiti di ricerca, tra storia, arte, architettura, letteratura, musica, cinema e moda.

La seconda delle cinque giornate si terrà nel Teatro Traetta e avrà come tema “Personalità e luoghi”. Si parlerà delle persone che hanno segnato la vita politica, sociale e culturale del Mezzogiorno costruendo l’identità dei luoghi: da Giovanni Modugno a Giuseppe Caiati, Tito Spinelli, Gaetano Salvemini. Tra le personalità si approfondirà l’inedita figura di Francesco Campione, bitontino, fondatore dell’Università di Bari, dei principali letterati bitontini e pugliesi.

A partire dalle 9, la sessione mattutina, coordinata da Valentino Losito, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, ente partner del convegno.

Seguiranno Francesco Paolo de Ceglia (Università di Bari) su “Francesco Campione e la dignità delle donne. La scienza della ginecologia e la ricerca come professione“; Nicola Pice (Fondazione De Palo-Ungaro) su “Un grecista, un latinista e un laureando del primo Novecento a Bitonto“; Marino Pagano (Centro Ricerche di Storia e Arte – Bitonto) su “La storiografia come esercizio della passione civile: Gaetano Salvemini e Giuseppe Caiati indagatori del tempo storico“; Stefano Milillo (Archivio Storico Diocesano Bari-Bitonto) su “La stampa periodica in Terra di Bari“; Vittoria Bosna (Università di Bari) su “I primi passi di una autonomia economica delle donne: il caso dell’orfanotrofio “Maria Cristina di Savoia” di Bitonto“; Custode Silvio Fioriello (Università di Bari) su “La ricerca archeologica: temi e contesti“.

Parte alle 15 la sessione pomeridiana, coordinata dal giornalista Mimmo Larovere, direttore del magazine ‘Primo Piano’, che prevede gli interventi di Giovanni Capurso, storico, su “Giovanni Modugno e gli intellettuali bitontini attraverso lettere e documenti inediti“; Mario Sicolo, giornalista e direttore del ‘Da Bitonto’, su “Da Bitonto a Buenos Aires (e ritorno), per amore del calcio: l’ing. Miguel Angel Ventafridda“; Dario Dell’Osa e Andrea Zappulli (Università di Bari, Fondazione Il Cartastorie) su “Il ruolo dell’Istituto Banco di Napoli nell’economia pugliese tra fine Ottocento e prima metà del Novecento“; Vito Santoro (quotidiano ‘La Repubblica – Bari’) su “Ricciotto Canudo e Sabastiano Arturo Luciani: dalla Puglia i primi grandi teorici del cinema“; Maria Grazia Melucci (Conservatorio di musica ‘N. Piccinni’ di Bari) su “Giovanni Capaldi e Pasquale La Rotella, fra memoria e attualità: sul contributo alla cultura del Mezzogiorno“; Vito Vittorio de Santis (Liceo musicale “Archita” di Taranto) su “La musica come esperienza formativa e culturale: l’esperienza di Vincenzo Bellezza“; Luigi Lauta (Istituto Comprensivo “C. Sylos”) su “Pasquale Panisco compositore, arrangiatore e didatta. Le bande musicali bitontine tra Ottocento e primo Novecento“.

«La storia non è custodire le ceneri, ma tenere acceso il fuoco. Questo convegno accende una luce sulla prima metà del ‘900 e racconta il faticoso cammino per la costruzione, pietra su pietra, della nostra unità nazionale, a partire dal Mezzogiorno» spiega Valentino Losito, motivando il patrocinio che l’Ordine dei Giornalisti ha concesso all’evento: «Noi giornalisti siamo gli storici dell’istante, come disse Albert Camus e lo ribadì Umberto Eco. Fotografiamo l’istante. Abbiamo l’umile compito di scrivere la prima bozza della storia sui giornali. Bozza che sarà materiale per gli storici. Siamo piccoli artigiani della storia».

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