In una nota, l’ex consigliere regionale Tommy Attanasio, primo candidato sindaco per Bari 2024, sottolinea l’importanza delle liste civiche per vincere le elezioni amministrative. Ancor prima dei ballottaggi, infatti, mette in luce il peso elettorale che spesso sopperisce alle flessioni dei partiti di caratura nazionale.

“In attesa dei ballottaggi, un dato inequivocabile viene confermato,  – dichiara Tommy Attanasio, presidente del movimento politico Bari Rinasce –le liste civiche nei comuni sono fondamentali per la vittoria di una coalizione. Un dato che si consolida sempre più. Le liste civiche ormai divorano le percentuali dei partiti nazionali di qualunque schieramento ed i partiti  dovranno sempre più stimolare la composizione di più liste civiche a sostegno del candidato.

A mio parere – continua Attanasio – si è rotto il filo rosso che dovrebbe sempre unire la politica espressa dai partiti e dai loro eletti nazionali con i cittadini elettori; il progressivo smantellamento delle sedi locali dei partiti, a causa degli insostenibili costi di funzionamento in tempi di scarsi finanziamenti, e la collocazione troppo romanocentrica delle segreterie dei parlamentari, ormai più nominati che eletti, hanno determinato un evidente scollamento tra partiti e territori.

In passato Pinuccio Tatarella con “oltre il Polo” inaugurava la stagione delle associazioni di area e delle liste civiche, ma queste ultime erano comunque marginali, nulla a che vedere con il valore che hanno oggi.  Quando i partiti erano in buona salute, presenti sul territorio e facevano da solida guida per un progetto politico vincente, le liste civiche non osavano condizionarli, ma accompagnavano e sostenevano le scelte prese dai partiti stessi.  

Il civismo attuale rifugge il concetto di appartenenza, talvolta anche una forte identità politica, e in molti comuni, specie quelli più piccoli, è in grado di esprimere, e anche di imporre, il suo candidato sindaco.  E’ evidente che ritrovarsi su temi più amministrativi che politici è più semplice – prosegue Attanasio –, ma ben amministrare non significa necessariamente saper pianificare il futuro della propria città, e spesso si indugia con altisonanti quanto irrealizzabili programmi elettorali. Credo che la sfida per le forze civiche stia proprio nell’avere una precisa e concreta visione per il futuro delle città che si vorrebbe governare.

A Bari, nella prossima campagna elettorale il centrodestra sarà competitivo solo se si ritroverà, e ne sono certo, in una candidatura unitaria, in un buon programma, serio e mirato ai reali bisogni dei cittadini, e se gli attuali dirigenti locali dei partiti sapranno coltivare e stimolare il civismo su basi di pari dignità. La loro mission non dovrà esaurirsi nell’aggregare solo una buona lista per i partiti che rappresentano, non sarebbe decisivo per il risultato finale.

Serve, invece, una vera sintesi con le energie che emergono sul territorio e che preferiscono le liste civiche per dare il loro contributo. Nei tempi attuali che vedono continue flessioni di votanti è fondamentale il voto organizzato basato sul rapporto dei candidati con gli elettori, che oggi soprattutto le liste civiche sanno esprimere; esse vanno doverosamente coinvolte in ogni fase della campagna elettorale. Nessuno pensi che si possa trasferire alle amministrative le percentuali ottenute dai partiti alle politiche, sarebbe un errore di imperdonabile ingenuità.  

La strada credo sia chiara e dobbiamo tutti intraprenderla fiduciosi che a Bari la partita sia aperta e che ci siano buone probabilità di vittoria per il centrodestra. Unità, buon programma, qualità e moralità dei candidati sia delle liste civiche che di quelle espressione di partito, individuazione dei reali bisogni e rappresentazione degli interessi legittimi dei cittadini, devono essere i pilastri della nostra azione civica e politica di centrodestra. Tutti assieme, partiti e liste civiche, con pari dignità e nel rispetto delle disuguaglianze intese anche come il provenire da altre esperienze politiche.  

A proposito, voglio ribadirlo – conclude Attanasio –“Bari rinasce”, la lista civica di cui mi onoro essere il promotore, ha la sua forte identità politica e la sua appartenenza saldamente nel centrodestra. La chiarezza non è mai troppa.”

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