Dopo 47 anni l’Italia è tornata a vincere la Coppa Davis, lo scorso novembre a Malaga. Il trofeo sarà esposto nella sala Massari del Comune dal 12 al 14 febbraio, per poi procedere per le successive tappe pugliesi del Trophy Tour, che sta toccando molte città italiane.
Avvicinare a un palmo di naso la Coppa Davis. Con questo spirito è stato organizzato il Trophy Tour, che sta attraversando l’Italia per permettere a tutti gli appassionati di toccare con mano il prestigioso trofeo.
La Coppa, che l’Italia ha conquistato lo scorso novembre a Malaga dopo 47 anni di attesa, sarà in esposizione nella sala Massari del Comune di Bari fino a mercoledì 14 febbraio. Il pubblico potrà ammirarla lunedì 12, dalle ore 13 alle 20, e martedì e mercoledì dalle 8 alle 20. Il 15 e il 16 sarà poi esposta al Circolo Tennis Bari (via Martinez 4). Il tour pugliese proseguirà poi a Taranto dal pomeriggio del 17 fino al 19 febbraio presso Palazzo di Città (vicolo Municipio, 6).
Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco Antonio Decaro e il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi.
“È un’emozione per noi ospitare qui la coppa Davis – ha detto il sindaco Antonio Decaro – simbolicamente riveste una grande valenza in un momento particolare del tennis italiano in cui è tornato a essere popolare, grazie ai grandi risultati ottenuti dai nostri campioni. Il numero dei ragazzi che si avvicinano allo sport aumenta sempre di più e questo è importante perché lo sport è un veicolo essenziale per insegnare ai giovani il rispetto delle regole che poi diventano regole di vita. In città stiamo lavorando ormai da tempo per promuovere l’attività sportiva su tutto il territorio, sia collaborando con le federazioni sportive per coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini sia attraverso la realizzazione di aree attrezzate e diffuse che rendano lo sport accessibile a tutti.”
“Essere a Bari significa dare un senso alla nostra storia. La Puglia ha fatto la parte del leone al Sud, segnando gli ultimi quarant’anni del tennis italiano – ha dichiarato Angelo Binaghi – A Bari abbiamo giocato dieci match tra Davis e Fed Cup, oggi Billie Jean King Cup, con due straordinarie atlete pugliesi, come Pennetta e Vinci, due ragazze con grandi valori come Sinner. Il tennis in Italia è ormai diventato un fenomeno nazional-popolare, abbiamo audience calcistiche. È un’età dell’oro del tennis italiano. Ora raccogliamo i frutti di una generazione di ragazzi straordinaria, prima Berrettini, ora Sinner, poi Musetti, Arnaldi, Cobolli, Darderi. Questi ultimi successi di Jannik sono stati un’accelerazione violenta di questo percorso. La storia del tennis italiano cambierà se troveremo un giocatore capace di stare nei primissimi del mondo per dieci anni, come hanno fatto Federer, Nadal e Djokovic: Sinner ha tutte le caratteristiche per farlo, è già sulla buona strada”.