“Buoni | Cattivi” è uno spettacolo firmato da Michelangelo Campanale per la compagnia La Luna nel Letto, tratto liberamente da “Storia di un bambino cattivo. Storia di un bambino buono” di Mark Twain. Verrà messo in scena da Ippolito Chiarello il 15 e 16 giugno (ore 19) all’auditorium Vallisa di Bari, nell’ambito della rassegna «Incroci» della compagnia Diaghilev.
Una volta a scuola si tirava una riga sulla lavagna, dividendo gli studenti in due categorie. E a quel tempo andato si richiama «Buoni | Cattivi», lo spettacolo «tout public» firmato da Michelangelo Campanale per la compagnia La Luna nel Letto che Ippolito Chiarello porta in scena sabato 15 e domenica 16 giugno (ore 19), all’auditorium Vallisa di Bari, per l’ultimo appuntamento della rassegna «Incroci» della compagnia Diaghilev sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Bari.
Liberamente tratto da «Storia di un bambino cattivo. Storia di un bambino buono» di Mark Twain, per la regia e le scene dello stesso Michelangelo Campanale (luci di Michelangelo Volpe e costumi di Maria Pascale), «Buoni | Cattivi» si presenta come un racconto esilarante e coinvolgente attraverso il quale gli spettatori di ogni età vengono catapultati nel gioco creativo e anarchico dell’arte, nell’invenzione cinica e travolgente di un bambino, ormai grande, interpretato da Ippolito Chiarello, che per questa sua prova d’attore lo scorso anno ha ricevuto una menzione speciale al Festival nazionale teatro ragazzi Festebà di Ferrara per la «capacità di portare lo spettatore ad immaginare, davanti ai propri occhi, i buoni e i cattivi».
La storia è quella di uno scrittore avanti con l’età che si si aggira con una piccola luna tra la gente e si muove nel mondo dei piccoli ancora alla ricerca di qualcosa, di una conferma o una smentita. Sempre arguto e ironico nel linguaggio, l’uomo riporta a galla, dalle profondità della memoria personale, vicende legate alla propria infanzia e ai ricordi delle elementari, quando con il classico suono stridulo del gessetto sulla lavagna, la sua maestra, una donna eccentrica e temuta, tracciava con la mano fredda e nodosa una riga di spartizione, ai lati della quale ogni giorno segnava il destino di tante bambine e bambini, suddivisi in buoni e cattivi.
Un modo per parlare dal palcoscenico alle nuove e alle vecchie generazioni con uno spettacolo attraverso il quale si consolida e approfondisce il sodalizio artistico tra Michelangelo Campanale e Ippolito Chiarello, sempre alla ricerca di una forma di narrazione tra vissuti veri o immaginati ed entrambi attenti osservatori della realtà che, come molto spesso accade, non coincide con la verità.
Biglietti 10 euro (ridotto bambini sino a 12 anni, 2 euro) acquistabili online sul circuito vivaticket oppure al botteghino prenotando al numero 333.1260425.