Anche Teatri di Bari ha raccolto l’invito de la Fabbrica del Mondo e di Marco Paolini di ricordare la tragedia del Vajont a sessant’anni di distanza con una lettura corale. A Bari, al Teatro Kismet, e a Molfetta, alla Cittadella degli Artisti, due letture corali in contemporanea alle 21, nell’ambito del progetto nazionale che coinvolge 130 teatri in tutta Italia.
Trent’anni fa Il racconto del Vajont era la voce e il corpo di Marco Paolini. La sera di lunedì 9 ottobre 2023, nel 60esimo anniversario della tragedia del Vajont che costò la vita a 2000 persone, diventerĂ Â VajontS 23, azione corale di teatro civile messa in scena in contemporanea in 130 teatri dall’Alto Adige alla Sicilia e anche all’estero.
Teatri di Bari ha raccolto l’appello de La Fabbrica nel mondo e di Paolini:Â Vajonts 23Â sarĂ messo in scena alle 21 al Teatro Kismet di Bari e alla Cittadella degli artisti di Molfetta, in una doppia lettura corale aperta al pubblico.
All’Opificio per le arti lo spettacolo è curato da Augusto Masiello e da Lello Tedeschi, e vedrĂ la partecipazione dell’associazione OMA. Nel laboratorio urbano di Molfetta, invece, la lettura corale è curata da William Volpicella e Marianna de Pinto della Compagnia Malalingua, con la partecipazione di Bruno Soriato, Annabella Tedone, Livio Berardi e Rossana Farinati. Â
La storia del Vajont riscritta, 25 anni dopo il racconto televisivo, da Marco Paolini con la collaborazione di Marco Martinelli, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe, non è piĂą solo un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma diventa una sveglia.Â
La narrazione di quel che è accaduto si moltiplica in un coro di tanti racconti per richiamare l’attenzione su quel che potrebbe accadere. «Quella del Vajont – spiega Paolini – è la storia di un avvenimento che inizia lentamente e poi accelera. Inesorabile. Si sono ignorati i segni e, quando si è presa coscienza, era troppo tardi. In tempo di crisi climatica, non si possono ripetere le inerzie, non possiamo permetterci di calcolare il rischio con l’ipotesi meno pericolosa tra tante. Tra le tante scartate perchĂ© inconcepibili, non perchĂ© impossibili».
Ciascuno realizzerĂ , in tutta Italia, un proprio allestimento di VajontS 23 a partire dalle peculiaritĂ del suo territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna franò nella diga. VajontS 23 sarĂ come un canovaccio. Ci sarĂ chi lo metterĂ in scena integralmente, chi lo userĂ come uno spunto e lo legherĂ alle tante tragedie annunciate che si sono succedute dal 1963 a oggi.
Gli eventi al Kismet e alla Cittadella sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per info: Teatro Kismet 335 805 22 11 – botteghino@teatrokismet.it – La Cittadella degli artisti 351 852 84 04 – info.malalingua@gmail.com. Sul sito www.lafabbricadelmondo.org è possibile trovare la mappa completa dei gruppi che hanno aderito e dei luoghi in cui VajontS 23 andrĂ in scena il 9 ottobre.