Antonio Decaro si candida alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno co il Partito Democratico. Una scelta già nota ma che ora è ufficiale dopo le dichiarazioni del primo cittadino. Portare il sud e Bari in Europa, perchè “E’ lì che oggi si decide il destino dei nostri territori”.
Antonio Decaro sarà il sindaco di Bari ancora per pochi giorni e, in attesa di sviluppi futuri anche delle inchieste che ci sono, punta all’elezione al Parlamento europeo, nelle liste del Partito Democratico, con la benedizione della segretaria Elly Schlein e con gli appoggi elettorali del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, senza contare il sostegno del partito a livello pugliese.
“Abbiamo trascorso insieme dieci anni indimenticabili. Faticosi, certo. Perché non è facile guidare questa comunità, rappresentare una intera città, la città in cui si è nati – ha detto Decaro rivolgendosi ai baresi -. Eppure il vostro affetto ha trasformato questa fatica in uno straordinario dono. Essere il sindaco di Bari, il vostro sindaco, è stato per me un privilegio. E di questo non finirò mai di ringraziarvi. Continuerò a farlo, il sindaco, con disciplina e onore, fino al 9 giugno. Con in testa sempre lo stesso obiettivo: lavorare perché Bari sia all’altezza delle grandi città europee.
L’Europa, sì. È lì che oggi si decide il destino dei nostri territori. È lì che Bari, con le sue mille voci, i suoi sacrifici, i suoi progetti, ha bisogno di farsi sentire. Perché rappresenta il sud che non si arrende, che vuole decidere come e dove investire le risorse che gli spettano di diritto. Un sud che ha faticato duramente per raggiungere i suoi traguardi e che nessuno può fermare. Qualcuno mi chiede: “Perché te ne vai?”. Io non vado da nessuna parte. Io resto qui, oggi, più che mai.
Poi la conclusione del sindaco Antonio Decaro: “Tra qualche settimana non sarò più il vostro sindaco. Ma questa città, questa terra, non la abbandonerò mai. E comunque sono tranquillo. La sto lasciando alle persone giuste: voi, che amate questa città come la amo io. Sarete voi i primi cittadini di Bari. E se vorrete, sarete con me anche i primi cittadini d’Europa”.