Domani, alle 11 presso la Sala di Jeso della Regione Puglia, si presenta il Festival “Le Danzatrici en plein air” a Ruvo di Puglia. Diretto da Giulio De Leo, il festival celebra la danza contemporanea e il patrimonio locale. Con Aldo Patruno e Gemma Di Tullio, si promuoverĂ l’inclusione dei giovani talenti. Dal 20 giugno al 7 luglio, spettacoli, performance e laboratori animeranno Ruvo.
Ruvo di Puglia si appresta a diventare il palcoscenico internazionale della danza contemporanea con l’attesa presentazione del Festival “Le Danzatrici en plein air”. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, sarĂ svelato al pubblico domani, mercoledì 12 giugno, alle ore 11, nella suggestiva Sala di Jeso della Presidenza della Regione Puglia a Bari.
Il festival, dedicato al celebre affresco tombale “Le Danzatrici di Ruvo di Puglia” e al ricco patrimonio archeologico e immateriale della regione, è il risultato della collaborazione tra la prestigiosa Compagnia Menhir e le comunitĂ locali.
La conferenza stampa sarĂ guidata dalla visionaria direzione artistica di Giulio De Leo e vedrĂ la partecipazione di illustri figure del panorama culturale regionale e locale. Tra i protagonisti dell’evento, il direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, la responsabile della programmazione e dei progetti regionali Danza del Teatro Pubblico Pugliese, Gemma Di Tullio, l’assessore alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia, Monica Filograno, e il direttore artistico della compagnia Menhir, Giulio De Leo.
Il festival, che si svolgerĂ dal 20 giugno al 7 luglio a Ruvo di Puglia, si propone di unire spettacoli, performance, laboratori ed eventi collaterali, promuovendo l’incontro e il dialogo con le comunitĂ locali e dando spazio ai giovani talenti emergenti. La sua missione di accessibilitĂ e di valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni continua a essere al centro dell’attenzione.
Non mancate all’appuntamento per scoprire i dettagli della programmazione e immergervi nell’arte e nella cultura della danza contemporanea, in un connubio unico tra passato e presente, tradizione e innovazione.