A un anno dalla sua prematura scomparsa, Monopoli omaggia Pippo Patruno con “Archivio Sentimentale”, una retrospettiva curata da Antonella Marino e Carmelo Cipriani. Organizzata dall’Associazione Culturale Pippo Patruno con il sostegno della Città di Monopoli e il patrocinio di Regione Puglia, Fondazione Pino Pascali e Accademia di Belle Arti di Bari, la mostra espone le opere più significative del percorso artistico di Patruno. La sua arte, caratterizzata dall’alternanza tra geometria e parola, riflette una ricerca raffinata e complessa, con una profonda riflessione sul tempo e la condizione umana.

A un anno dalla sua prematura scomparsa, Monopoli rende omaggio a Pippo Patruno con “Archivio Sentimentale”, prima importante retrospettiva dell’artista monopolitano curata da Antonella Marino e Carmelo Cipriani.

Ideato dall’Associazione Culturale Pippo Patruno insieme all’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci, il progetto è realizzato da Formula Brand, con il sostegno della Città di Monopoli e il Patrocinio istituzionale di Regione PugliaFondazione Pino Pascali e Accademia di Belle Arti di Bari.

La mostra riunisce le opere più significative del quarantennale percorso di Patruno, caratterizzato da una polarità tra impulso emotivo e controllo razionale e incentrato sulla geometria e sulla parola, che si avvicendano e a volte compenetrano nei diversi cicli succedutisi a ritmo serrato per un incessante bisogno di sperimentare.

Dai primi anni Novanta, la reiterazione modulare diviene il principale strumento espressivo dell’artista, un viatico attraverso cui dare ordine al mondo. L’elemento geometrico è all’origine di una raffinata ricerca astratta di vaga matrice minimalista, ma anche profondamente italiana nella gestione degli spazi, delle proporzioni, degli accordi cromatici, che ha connotato la sua attività per circa trent’anni.

La parola è invece fondativa dell’ultima parte del suo percorso: moltiplicata fino a costituire una texture, isolata al centro e ottenuta in negativo, è assunta da Patruno tanto per la sua valenza estetica che per quella semantico-concettuale.

Sono i diversi aspetti di una speculazione artistica complessa e raffinata, in cui centrale è anche una riflessione sul tempo che implica l’idea di transitorietà e cambiamento, con inevitabili accostamenti alla condizione umana.

«Pippo Patruno è uno dei figli di Monopoli, scomparso troppo presto, che avrebbe potuto ancora per molto regalarci la sua arte. Le opere in esposizione a Monopoli ci condurranno attraverso un viaggio immersivo nelle opere di un artista che va scoperto e riscoperto», afferma Angelo Annese, Sindaco di Monopoli.

«L’Assessorato alla Cultura ha fortemente voluto sostenere questo evento, che per un mese consentirà a tutti di conoscere e apprezzare l’estro creativo e intimo di Pippo Patruno», dichiara Rosanna Perricci, Assessore alla Cultura.

«Pippo Patruno è tra i protagonisti dell’arte prodotta in Puglia nei decenni a cavallo tra Novecento e Duemila. La retrospettiva è il primo evento espositivo ad essere ospitato nella Biblioteca Rendella di Monopoli, scelta per il suo essere luogo della parola, elemento visivo e semantico tanto caro all’artista e s’inserisce in quella sistematica azione di valorizzazione degli artisti pugliesi, attuata dalla Fondazione», sottolinea Giuseppe Teofilo, Direttore Artistico Fondazione Pino Pascali.

«Pippo era un artista schivo, ma un amico generosissimo. Insieme abbiamo pensato la sede di Mola (l’Accademia dei Laboratori) e insieme ai colleghi di pittura abbiamo voluto sognare una Scuola di Pittura diversa, propositiva. È stato un eccellente Consigliere Accademico; anche per questo ruolo l’Accademia gli deve molto», evidenzia Giancarlo Chielli, Direttore Accademia di Belle Arti di Bari.

«Archivio Sentimentale è un omaggio a Pippo e alla sua arte. Questo è il primo progetto della nostra Associazione, che vuole tutelare, valorizzare e rendere fruibile a tutti il patrimonio artistico che ci ha lasciato», conclude Francesca Patruno, Presidente Associazione Culturale Pippo Patruno.

Nel corso della serata inaugurale, l’Associazione Culturale Pippo Patruno donerà un’opera dell’artista alla Città di Monopoli.

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Conferenza stampa di presentazione e preview giornalisti:

mercoledì 26 giugno, ore 11:00, Biblioteca “Rendella” di Monopoli

Il progetto sarà arricchito da tre eventi, ospitati sempre in Biblioteca “Rendella”:

  • martedì 2 luglio: Amici per Pippo – Immagini, suoni e parole in onore di Pippo Patruno – Paolo Panaro, Lorena Carbonara, Alessandro Giangrande, Raffaella Ronchi, Elisabetta Stragapede, Matilde Sabato e Leonardo Vita ricorderanno Pippo Patruno. A cura di Cosimo Mimmo Panaro.
  • domenica 7 luglio: Premio Pippo Patruno – Saranno proclamati i vincitori del concorso, rivolto agli studenti del Liceo Artistico di Monopoli. In collaborazione con l’IISS “Luigi Russo” di Monopoli
  • domenica 14 luglio: Viaggi sonori. Contaminazione al confine – Il Contamination Open Ensemble (Michele Di Modugno, Francesca Perrone, Gabriele Cavallo, Alessandro Turi e Sabrina Preite) in concerto: danze greche, R&B, musica elettronica, swing, funky per una vera e propria contaminazione di stili e culture musicali. In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli.

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Nota biografica

Formatosi presso l’Istituto d’Arte di Monopoli, Pippo Patruno (Monopoli, 1955 – 2023) si è diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. I suoi primi lavori importanti sono espressionisti, per poi virare decisamente verso un percorso pittorico nel quale l’esuberanza espressiva degli inizi si prosciugava in una nuova sintassi di forme geometriche minimali ma insieme ambigue (“Tradimensioni improbabili”, 1992).

Ha esposto le sue opere nelle principali gallerie italiane, tra le quali la Galleria Marilena Bonomo di Bari, presso la quale pubblica i cataloghi “Comporre l’infinito” (1997) e “Capoverso” (2010) ed è protagonista delle mostre personali “Le stanze del giardiniere” (1999) e “Indicativo transitivo” (2005). Nel 2011 ha partecipato alla 54a Edizione della Biennale di Venezia, presentando la serie “Edizioni Fuori Tempo” al Padiglione Italia, Regione Puglia.

Nelle opere successive, la tensione verso una parola che racchiude in sé l’universo assume quasi valore di ricerca spirituale, sperimentando, con la parola scritta, i limiti dell’astrazione e del concetto: “Solglass”“I pensieri di Dio” e “Flores” anticipano “Futuro remoto”, la sua intensa attività speculativa sul presente e sulla possibilità di coerenti e aggiornate rappresentazioni della contemporaneità, che esclude naturalmente la pittura, relegandola a linguaggio “remoto”.

Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti italiani e internazionali, tra i quali Sol LeWitt, che ha frequentato presso la Galleria Bonomo. Alla sua intensa produzione artistica ha unito l’attività di docente, dapprima presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e poi, per oltre 20 anni, presso l’Accademia di Belle Arti di Bari.

Le sue opere compaiono in numerosi cataloghi ed in collezioni pubbliche e private.

Selezione mostre: 1982: “Patruno”, Galleria Il Traghetto, Venezia. 1986: “Bambù”, Galleria Centrosei, Bari. 1992: “Tradimensioni improbabili”, Chiesa San Martino, Monopoli. 1998: “Comporre l’infinito”, Associazione Culturale Modì, Bari. 1999: “Le stanze del giardiniere”, Galleria Bonomo, Bari. 2005: “Indicativo transitivo”, Galleria Bonomo, Bari. 2014: “Flores”, EdicolaRara, Terlizzi. 2019: “Futuro Remoto”, Museo Nuova Era, Bari.

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Pippo Patruno

ARCHIVIO SENTIMENTALE

a cura di Antonella Marino e Carmelo Cipriani

Monopoli, Biblioteca “Prospero Rendella”, Piazza Garibaldi 24

Inaugurazione: giovedì 27 giugno 2024, ore 19-22.

Apertura: dal 27 giugno al 28 luglio 2024. Dal Martedì al Sabato: ore 9-13 e 16-21. Domenica: ore 16-21. Ingresso libero.

Un progetto Associazione Culturale Pippo Patruno, realizzato da Formula Brand.

Con il Patrocinio istituzionale di: Città di Monopoli – Assessorato alla Cultura, Regione Puglia – Fondazione Pino Pascali, Accademia di Belle Arti di Bari.

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