All’Ateneo dell’Università di Bari, Aula Magna “Aldo Cossu”, verrà presentato il 15 febbraio alle 15.30 il libro dal titolo “Donne d’Albania in Italia. Riflessioni, testimonianze, emozioni. Il testo è un’opera corale a più mani, curata dal sociologo Rando Devole e dal direttore della rivista Confronti, Claudio Paravati. L’iniziativa è invece il frutto della collaborazione tra l’associazione “Le Aquile di Seta” e la Fai Cisl Bari.

Accoglienza, integrazione e prospettive. Sono queste le parole chiave della storia recente tra albanesi e italiani. Dal 1991 ne è passato di tempo, dall’iconica immagine dello sbarco della Vlora al porto di Bari con persone attaccate a qualsiasi parte della nave per arrivare ad una moderna terra promessa. Oggi che la comunità albanese è perfettamente integrata nella società barese, pugliese e italiana, con questo libro si fa il punto su diverse esperienze.

Mercoledì 15 febbraio alle ore 15.30, nell’Aula Magna “Aldo Cossu” del Palazzo Ateneo dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, si terrà la presentazione del libro corale Donne d’Albania in Italia. Riflessioni, testimonianze, emozioni, la cui edizione è curata dal sociologo Rando Devole e dal direttore della rivista Confronti, Claudio Paravati.

L’evento nasce dalla collaborazione tra Le Aquile di Seta, associazione di donne albanesi che si occupa di promozione sociale e culturale, atta a tutelare e valorizzare la storia e il passato della diaspora albanese in Italia e per questo molto attiva sul territorio, Fai Cisl Bari, organizzazione impegnata nella rappresentanza e nella tutela dei lavoratori del settore agroalimentare, in cui operano numerosi cittadini immigrati tra cui molti albanesi, il magazine Confronti che avendo raccolto l’eredità di “Com-Nuovi tempi”, una delle prime testate ecumeniche, vanta collaboratori interessati al mondo delle religioni, della politica, della società, dell’immigrazione e con il Dipartimento della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il cui impegno di formazione si sposa, da sempre, con quello della divulgazione culturale. Nel corso della presentazione si esibirà la violinista Didi Tartari.

Donne d’Albania in Italia. Riflessioni, testimonianze, emozioni è un interessante mosaico del multiforme mondo femminile albanese in Italia. Sono sessantuno i nomi di donne albanesi di prima e seconda generazione che compaiono sull’aletta posteriore del volume, pari ai contributi contenuti in questa singolare pubblicazione, affinché si potesse creare il quadro cristallino della condizione femminile e del fenomeno migratorio, consegnando al lettore un’aggraziata connessione emotiva del suo policromo universo, fatto di sforzi, curiosità, determinazione, professionalità e talento. In virtù delle diverse tematiche contenute nel volume, si è pensato di dare all’incontro più voci, in maniera tale da affrontare alcune delle principali argomentazioni che animano il testo.

L’incontro è diviso in tre spazi di discussione, ecco il programma completo.

Primo pannello

PARTECIPAZIONE ATTIVA E ASSOCIAZIONISMO FEMMINILE

La forza delle donne al servizio della collettività, dell’accoglienza e dell’integrazione, a salvaguardia dell’identità, della lingua e dei diritti umani. Sono variegate le sfaccettature che caratterizzano le diverse Associazioni che impegnano quotidianamente tante donne, come differenti sono le motivazioni alla base della loro ideazione. Indubbiamente, gli obiettivi comuni sono quelli di creare una solida rete sociale che preveda l’accoglienza, la difesa dei diritti delle donne, la facilitazione dei contatti e dell’integrazione, la promozione della propria cultura a salvaguardia dell’individualità del popolo, delle sue radici, divenendo il punto di riferimento della Diaspora.

Modera: Anna Lattanzi

Ospiti:

Rando DEVOLE – Sociologo – curatore dell’opera

Griselda DOKA – Mediatrice culturale, Docente di lingue

Rosa FRANCO – Presidente CSV SAN NICOLA ODV

Eva MEKSI- Vicepresidente dell’Associazione Le Aquile di Seta

Secondo pannello

DONNE NEL MONDO DEL LAVORO: CONQUISTE E CRITICITÀ

Il ruolo femminile nel mondo del lavoro ha conosciuto un’importante evoluzione, conferendo alla presenza della donna un peso rilevante sia in qualità di lavoratrice dipendente, che come imprenditrice. Anche l’immigrazione albanese, come qualsiasi altro fenomeno migratorio, ha portato con sé discriminazioni e stigmatizzazioni, rendendo più difficile il percorso socio-lavorativo della donna, già di per sé complicato. La forza lavoro femminile ha un potenziale ancora non pienamente espresso, nonostante si siano compiuti passi da gigante. Tanti sono i successi ottenuti, ma altrettanto numerose le criticità ancora in atto.

Modera: Ilaria Lia

Ospiti:

Onofrio ROTA – Segretario FAI CISL

Fabiola ISMAILI- Amministratore Balcando

Ina ALI- Medico Chirurgo, specialista in malattie dell’apparato respiratorio, dirigente medico presso U.O.C. di Pneumologia dell’Ospedale “Di Venere” di Bari

Terzo pannello

LA CONVIVENZA RELIGIOSA IN ALBANIA: STORIA E PROSPETTIVA

L’Albania è riconosciuto come un “Paese esempio” dal punto di vista della convivenza religiosa. Nel Paese coabitano pacificamente albanesi di quattro fedi tradizionali: mussulmani, cattolici, ortodossi, bektashi, oltre ad altri culti e confessioni di modesta entità.

In quale contesto è nato il verso famoso di Pashko Vasa «La religione degli albanesi è l’albanesità”? Quali conseguenze ha avuto il feroce ateismo dello Stato totalitario che ha perseguitato e ucciso professanti religiosi e credenti?

La convivenza religiosa si afferma attualmente come principio fondamentale dello Stato e della società albanese in via di integrazione europea e la religione non rappresenta un’arma di divisione tra le persone. Ma tale convivenza corre oggi dei rischi? E qual è il ruolo della religione nella diaspora?

Modera: Claudio Paravati

Ospiti:

Prof.ssa Roberta SANTORO – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Mons. Gjergj META- Vescovo di Reshen Albania

Suor Mirela QAFA- Maestre Pie Venerini

Giulia DURANTE- Studentessa UNIBA

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