A un anno dalle elezioni europee le fondazioni europee dei conservatori si sono ritrovate a Bari, in un meeting internazionale organizzato dalla Fondazione Tatarella. Due giorni dedicati al tema “Prospettive conservatrici sull’immigrazione e lo Stato nazione”.
La scelta di svolgere a Bari l’incontro delle Fondazioni conservatrici europee assume particolare rilevanza anche in seguito al recente annuncio che si terrĂ in Puglia nel giugno del 2024 il prossimo G7.
La Fondazione Tatarella, in collaborazione con Nazione Futura, riferimenti italiani del conservatorismo europeo, ospiterĂ nella sua prestigiosa sede i lavori della due giorni (6 e 7 giugno). Tra i partecipanti esponenti dei principali think tank conservatori “The European Conservative”, New Direction (Belgio), Fondazione Edmund Burke (Inghilterra) Herzl Institute (Israele), Oikos (Svezia), Danube Institute (Ungheria), Disenso (Spagna).
La due giorni si dividerà in un momento interno, a porte chiuse, in Fondazione Tatarella dove si svolgeranno delle sessioni di approfondimento su diverse tematiche relative alle politiche sull’immigrazione e dell’inclusione.
“L’Europa dei conservatori” è il titolo della manifestazione pubblica che si terrà  mercoledì 7 giugno alle ore 18.00 nella sala consigliare del Comune di Bari con gli interventi di Ferrante De Benedictis e Francesco Ciro Miale per Nazione Futura, Fabrizio Tatarella e Francesco Giubilei per la Fondazione Tatarella,  Ofir Haivry, Chairman Working Group on European Conservatism, Istvan Kiss del Danube Institute, moderati dal giornalista Francesco De Palo. Conclusioni affidate agli europarlamentari Carlo Fidanza, Capo Delegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles e Nicola Procaccini Co Presidente dell’ECR, Gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo.
Entusiasta il padrone di casa Fabrizio Tatarella: “Si tratta di un grande riconoscimento per la Fondazione dedicata a Pinuccio Tatarella, che era un conservatore di rito prezzoliniano, tanto da fondare a Bari l’istituto Prezzolini. Siamo lieti di ospitare nella nostra sede questo prestigioso evento internazionale. Il percorso della internazionalizzazione della Fondazione Tatarella – continua Fabrizio Tatarella – è iniziato da tempo grazie ai rapporti con importanti istituti della cultura conservatrice. Lo scorso anno abbiamo tenuto a Bari, con il gruppo dei Conservatori europei (ECR), una scuola di formazione politica con oltre 300 iscritti, e a Roma la prima edizione di Italian Conservatism in collaborazione con Nazione Futura e The European Conservatism che ripeteremo anche a settembre con la partecipazione dei principali rappresentanti italiani ed europei del pensiero conservatore”.
“Per noi è un onore ospitare in Italia a Bari la seconda tappa del Working Group on European Conservatism che, dopo il primo appuntamento a Bruxelles, si terrĂ a luglio a Madrid e in autunno in Svezia” spiega Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella e di Nazione Futura. “Questa iniziativa è l’esempio migliore di come esista una solida collaborazione tra i conservatori in Europa scardinando lo stereotipo di un nazionalismo chiuso e rilanciando l’idea di un’Europa delle nazioni”.
Secondo Ofir Haivry, Chairman Working Group on European Conservatism “il Working Group on European Conservatism in meno di sei mesi dalla sua nascita è giĂ diventato un’iniziativa importante, è il gruppo più numeroso di Istituti Europei che si incontrano regolarmente a discutere di idee e pratiche conservatrici a cui aderiscono, oltre ovviamente alla Fondazione Tatarella e Nazione Futura, think tank da Spagna, Ungheria, Belgio, Austria, Svezia, Francia e Inghilterra, e altri sono ancora in procinto di aderire”.