Prosegue domenica 16 luglio, alle 21 nella Chiesa di S. Maria del Monte Carmelo (via Napoli), nel quartiere Libertà di Bari, il “SSaCMU – Sacred Serious and Comic Music Festival (Barisien Napolitain, e oltre) dell’EurOrchestra da Camera di Bari” creato nell’ambito dell’accordo di programma Mic-Comune di Bari per l’avviso pubblico “Le Due Bari 2023”, con la direzione artistica di Francesco Lentini. Il concerto sarà preceduto, alle 19.30, dal laboratorio inclusivo a cura dell’UILDM.
Il concerto, dal titolo “Dinastie musicali da Tarentum a lu Salentu, passando da Terlizzi, con fermata definitiva a Bari” propone, come prime esecuzioni assolute nei tempi moderni, in nuove vesti e in nuove partiture, realizzate dalla compositrice barese Angela Montemurro.
“Si tratta di musiche di ispirazione seria, o addirittura sacra, o di vena comica, tratte da antichi manoscritti o antiche edizioni a stampa, e mai eseguite nei tempi moderni, scritte dai nostri antichi maestri, detti e riconosciuti come appartenenti alla “scuola napoletana”, ma che in effetti fanno parte di dinastie musicali, originarie del territorio barese o pugliese, nelle quali l’arte della composizione e della interpretazione si è mutuata da padre a figlio a nipote, come nella stirpe “tarantina” dei Fago, operante dal 1677 in poi” spiega Angela Montemurro.
Il concerto volge il suo sguardo anche al famoso terlizzese “Maestro della Regia Cappella Napoletana” Vito Giuseppe Millico, del 1737, e al salentino Pasquale Cafaro, del 1715, Maestro di Musica della Regina Carolina, che in tarda età si dedicò soprattutto alla composizione di musica sacra. Le esecuzioni proseguiranno con composizioni nate nell’800, da autori come l’altamurano Saverio Mercadante, del 1795, e il tarantino Mario Pasquale Costa (1858), che ha musicato i versi delle liriche di Salvatore di Giacomo, creando capolavori noti in tutto il mondo.
L’ultima parola sarà infine affidata alle musiche “contemporanee” dei pugliesi “di adozione” come Nino Rota, o di pugliesi “veraci” come Raffaele Gervasio, giunti a fama universale, grazie anche all’identità musicale originaria della quale è ricca la loro creatività.
Prima del concerto alle 19.30 Nicola Leone, presidente della UILDM (Unione italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare), coadiuvato da professionalità dell’EurOrchestra, terrà una relazione per il laboratorio inclusivo e formativo del pubblico, sempre a ingresso libero, sul tema “L’ascolto di brani musicali con forte identità ritmica aiuta la percezione del ritmo e delle cellule ritmiche“. Ingresso libero sia per il laboratorio che per il concerto.
ll Sacred Serious and Comic Music Festival (Barisien Napolitain, e oltre) dell’EurOrchestra, avviato già il 18 giugno, presenta nei suoi concerti, tenuti in diverse aree “bersaglio” della città metropolitana di Bari, individuate come territori meritevoli di interventi di miglioramento della vita sociale e culturale, programmi che mirano a salvaguardare e valorizzare, portandolo all’attenzione del pubblico, il patrimonio immateriale, soprattutto musicale, di cui sono ricche la terra e la storia pugliese e barese. Un patrimonio purtroppo spesso dimenticato, vuoi per incuria, vuoi per le difficili condizioni in cui si è sviluppato il nostro passato.