Venerdì 13 dicembre sarà avviata la fase operativa della collaborazione tra la Rete Civica Picone Poggiofranco e il Ministero della Giustizia per il servizio di “messa alla prova”.

Tale convenzione, sottoscritta meno di un mese fa dal presidente delegato del Tribunale di Bari Antonio Diella e Luca Ottomanelli, presidente dell’associazione capofila della Rete Civica, prevede che gli imputati che abbiano chiesto la sospensione del giudizio potranno svolgere il loro periodo di servizio all’interno della rete civica Picone-Poggiofranco.

Ritengo che sia molto interessante – ha affermato Vitandrea Marzano, Dirigente del Gabinetto del Sindaco e Responsabile dell’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata – questa collaborazione che la RCU Picone Poggiofranco sta per avviare con il Comune di Bari, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna e il Centro di Giustizia minorile. Lo è perché la messa alla prova è un istituto in cui noi crediamo in quanto ci consente una reale un recupero di soggetti coinvolti da procedimenti penali, dando loro la possibilità di vivere una seconda chance”.

La messa alla prova è un’opportunità concessa a imputati in attesa di giudizio per reati minori e prevede che l’imputato possa chiedere la sospensione del giudizio mentre invece si impegna in una azione, definita appunto messa alla prova, in cui svolge attività sociali di interesse collettivo in strutture enti di chiara utilità per la comunità.

La firma di questa convenzione è importante per l’intera città di Bari, perché consente di riconoscere le reti civiche come il punto di partenza di un grande progetto di cittadinanza attiva che in maniera concreta diventa luogo che produce benessere per la comunità. Così le Reti Civiche dimostrano una prospettiva di evoluzione e di apertura a sinergie nuove che vadano oltre la mera animazione territoriale.

Noi abbiamo sempre affermato che le RCU fossero una misura socio-culturale di rinascita dei quartieri e di rinnovata presa di consapevolezza rispetto al proprio ruolo sociale e civile – continua Vitandrea Marzano – Quindi l’impegno civico che si esprime in questa responsabilità conferma la natura morale diciamo di un rinascimento attraverso l’attivismo civico che può fare realmente la differenza”.

Quattro sono i partner della RCU Picone Poggiofranco coinvolti in questa attività: Ortodomingo un laboratorio urbano in cui sperimentare diverse modalità di aggregazione sociale basate sull’empatia; l’Associazione Alzheimer Bari, che nata nel 2002 porta aiuto a coloro che, colpiti direttamente o meno dal morbo, si possono trovare in difficoltà socio-sanitarie conseguenti a tale patologia; l’Associazione di promozione sociale AICIS, acronimo di Associazione Italiana Counseling Integrato e Sostegno, la quale promuove comunità empatiche; Marzialmente, associazione di esperti psicologi e istruttori di arti marziali che promuovono la salute mentale attraverso l’attività fisica.