Mercoledì 13 settembre riprende la programmazione dell’associazione Nel Gioco del Jazz, che al Teatro Forma di Bari (ore 20.30) propone la proiezione dal vivo del film «The Kid» (Il monello) di Charlie Chaplin, cui seguirà il concerto della Hot Swing Band guidata dal chitarrista Guido Di Leone e completata da Francesco Manfredi al clarinetto, Vitantonio Gasparro al vibrafono, Onofrio Paciulli al piano, Giampaolo Laurentaci al contrabbasso e Antonio Ninni alla batteria.
È una doppia ripartenza per il sodalizio barese, che vede il passaggio di consegne nel ruolo di direttore artistico da Roberto Ottaviano a Pietro Laera, da sempre coordinatore dell’associazione. Tra l’altro, si torna a programmare con un nuovo logo, creato intorno alla chiave di violino, simbolo per eccellenza della musica, e un’offerta live per tutti i gusti, dalla classica al pop, fermo restando l’indirizzo prevalentemente jazzistico dell’associazione, che ha scelto di denominare la prossima rassegna (ormai alle porte) «Starting Again».
«Siamo nati per gioco nel 2009, con un capitale sociale di appena 500 euro, ma sin dall’inizio non ci sono mancati l’entusiasmo e la voglia di fare sempre meglio, con coerenza e passione», dice il presidente Donato Romito. «Il tempo è volato – prosegue Romito – e durante tutti questi anni, con la direzione artistica di Ottaviano, abbiamo seminato tanto, con oltre 300 concerti e circa 1500 musicisti, diventando una bella realtà nel mondo musicale italiano, grazie a una disciplina concordata, un sincronico lavoro di gruppo e un costante consenso da parte del pubblico».
E proprio con il pubblico l’associazione intende confrontarsi in un cordiale dibattito, davanti a un drink di benvenuto, mercoledì 13 settembre, prima e dopo la proiezione del film e il concerto della Hot Swing Band. Originariamente, «The Kid» (Il monello), un film di lacrime e sorrisi, venne proiettato con un programma di musiche dal repertorio classico scelte dallo stesso Chaplin. Nel 1972, per la riedizione del film, presentata al Lincoln Center di New York, il grande attore e regista, ormai ottantaduenne, scrisse una nuova partitura in collaborazione con Eric James. Ma negli anni molte altre musiche sono state utilizzate per questo capolavoro del cinema muto datato 1921. Una colonna sonora venne scritta anche da Piero Piccioni, negli anni Sessanta, della quale purtroppo non rimane traccia. Al Teatro Forma, dove sarà presentata l’ultima versione restaurata dalla Cineteca Bologna nel 2016, il film verrà proiettato con le musiche originali.
A seguire, l’Hot Swing Band proporrà un tipico repertorio swing, da Lionel Hampton (Flying Home) a Duke Ellington (Satin Doll), da Jack Palmer (I’ve Found a New Babe) a Benny Goodman (Undecided, Airmail Special, Stompin’ at the Savoy e Sing, Sing, Sing), da George Gershwin (Fashinating Rhythm) a Lester Young (Lester Lips), da Vincent Youmans (Tea for Two) a Con Conrad (The Continental) allo stesso Di Leone (Barney Mood).