Due regioni: Puglia e Basilicata; 10 Tappe in 10 città per 700 Km da percorrere in 9 giorni, dal 14 al 22 maggio; in treno, in bus, per incontrare 1.500 studenti delle scuole superiori delle classi III, IV, V con un fine che diventa ambizione: scoprire e indirizzare il talento che è in ognuno di loro.
Al via questa mattina, dai binari di Bari Centrale, la terza edizione 2025 di Polibus, che quest’anno si diversifica con Politrain. L’iniziativa del Politecnico di Bari, in collaborazione con ScuolAttiva Onlus, il Gruppo Italo (Italo treno più Itabus), AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, porterà da questa mattina sino al 22, in nove tappe, l’ateneo tecnico-scientifico pugliese direttamente a Scuola, attraverso l’autobus Itabus e il treno Italo, il progetto di edugaming e di consulenza all’orientamento universitario sulle materie tecnico scientifiche di architettura, design e ingegneria.
All’interno del bus o del treno, da questa mattina, i ragazzi hanno cominciato a seguire lezioni teoriche con i divulgatori scientifici e gli educational tutor. Ma hanno anche cominciato le attività pratiche in laboratori di programmazione robotica, uso di visori di realtà virtuale, costruzione e progettazione (Lego Mindstorm).
Politrain. La novità quest’anno è costituita da Politrain, grazie alla partecipazione al progetto di Italo, treno ad alta velocità. Un laboratorio immersivo ha trasformato il treno in un’aula viaggiante dove tecnologia, scienza e creatività si sono dati il benvenuto. Durante il viaggio studenti e studentesse sono diventati protagonisti di esperienze STEAM coinvolgenti: dalla programmazione con strumenti di coding visuale alla scoperta della realtà aumentata attraverso visori interattivi, fino alla costruzione di piccoli dispositivi tecnologici e sfide di problem solving collaborativo. Ed ecco i laboratori esperienziali completi, proposti sul treno, sul bus.
Uno. In ambito architettonico c’è la Challenge Strutturale, una simulazione di costruzione di ingegneria edile,che vede i ragazzi alle prese con spaghetti e marshmallow e nastro adesivo, per costruire una struttura stabile più alta possibile.