La nota di Severina Bergamo su Paolo Giacovelli e la sua attività.

Abitare quasi sul tacco dell’Italia, nel sudest barese, a Locorotondo, non aiuta se hai delle ambizioni degne di essere considerate tali. A volte le coordinate  geografiche sembrano ostacoli insormontabili; le scelte, giuste o errate che siano,rischiano sempre di essere una zavorra che ti limita i movimenti. 

Questa è la storia di un ragazzo, uno di quelli come ce ne sono tanti si direbbe a prima vista. Si chiama Paolo Giacovelli, classe 1993, la sua è una storia che comincia qualche anno fa, quando un ragazzino di soli 18 anni si affaccia al mondo del lavoro con inesperienza e testardaggine. Decide di diventare acconciatore e,nel giro di qualche anno, diventa un eccellente parrucchiere e un mago del rasoio, acquisendo la grazia e la maestria inventandosi,assieme al suo socio, tutta una filosofia legata al mondo della rasatura all’italiana. Sembrava aver trovato la sua strada, ma il giovane pugliese, guardandosi ogni mattina allo specchio mentre radeva i clienti, si sentiva soffocare, si sentiva incompleto.  Paolo così voleva provare anche lui per una volta ad evadere e a cambiare l’orizzonte, il punto di vista. 

È sempre una questione di prospettiva la vita; il punto di fuga, a volte, tocca per davvero inseguirlo, tocca rincorrerlo per afferrarlo almeno per una volta. Decide, in altre parole, di cambiare vita, di provare a realizzare quel sogno covato e taciuto per anni, custodito tra se e la sua immagine riflessa nello specchio mentre, a prima mattina, sistemava i suoi attrezzi da lavoro: pennello, sapone, rasoio. 

Paolo Giacovelli, a 20 anni, sogna di diventare un imprenditore. Un ragazzino della media borghesia, si sarebbe detto qualche decennio fa, senza risparmi alle spalle stava sfidando il mondo del lavoro, la crisi, e gli imprenditori più anziani e più solidi di lui. Esicuramente anche la sorte.

Bisogna essere testardi, bisogna pianificare ogni singolo movimento, ogni singolo momento della propria vita futura e bisogna credere nel proprio sogno senza perderlo di vista, senza scoraggiarsi al primo intoppo, al primo ostacolo.

Fonda l’unico mensile sportivo attivo in Valle d’Itria, “Il Gazzettino della Valle d’Itria Sport”, periodico patinato che viene distribuito nelle edicole di diversi paesi. A questo fa seguire“Il Gazzettino Politica”, l’unico mensile distribuito gratuitamente a Locorotondo e nelle contrade. E poco dopo si mette a capo dell’ennesimo progetto editoriale, la Giacovelli Editore, con cui ha all’attivo numerose pubblicazioni. 

Pubblica giovani autori e autrici alle prime esperienze, investe nelle parole, nelle storie, consapevole che se una storia non viene raccontata rischia di essere dimenticata.  Così una sera di aprile di qualche anno fa incontra Sergio Gallianese fondatore e ideatore del progetto Forum all’amatriciana e decidono assieme di pubblicare un libro il cui ricavato andrà in beneficienza. Una raccolta che racconta il dramma ma anche le speranze e i sogni per ricominciare a sperare nel domani dopo il terremoto che ha colpito Amatrice.  Ne nasce così il libro “Manteniamoci forte” e un’amicizia che farà conoscere al giovane editore  l’economista Angelo Deiana, già presidente di Confassociazioni 

Deiana nonostante avesse all’attivo diverse pubblicazioni e saggi con case editrici con uno storico ben più radicato rispetto alla Giacovelli, decide di credere  nel suo fondatore e di investire su questo giovane pubblicando ben due libri: “Rilanciare l’Italia facendo cose semplici”  e “Rilanciare l’Italia facendo cose semplici: Il piano di volo”.

Due incredibili testi che cercano di fare chiarezza sul futuro italiano indicando un nuovo orizzonte e svelando ricette efficaci, in altre parole, cose semplici da fare per ritrovare quello che abbiamo perso durante la crisi e ritrovare finalmente a provare a tornare ad essere felici.

Il successo è immediato come immediati sono i nuovi autori che entrano subito nella grande famiglia della Giacovelli Editore a cominciare da due meravigliose autrici: Bruna Osimo con il suo “Rompere il ghiaccio, Interagire con manager e clienti russi”, e Giuseppina Bonviri e il suo “Oltre il Covid. perché il futuro si costruisce”.

Infine, da qualche settimana è in distribuzione presso tutte le libreria  “L’unico vaccino è l’amore  21 racconti contro il coronavirus”, il cui ricavato sarà devoluto interamente alla ricerca.