Conversano non è entrata tra le dieci finaliste per il titolo di “Capitale della Cultura 2024”. La commissione del Mibac non ha trovato convincente il dossier inviato ma il sindaco, Giuseppe Lovascio, fa sapere: «Noi non molliamo e intendiamo portare avanti tutto il dossier, anche grazie alla Regione Puglia».
Dunque, Conversano non ce l’ha fatta. Nonostante l’impegno profuso dall’amministrazione e dai redattori del progetto, a partire dal presidente del comitato Domingo Iudice (agenzia Brainpull), non è stata selezionata tra le finaliste per il titolo di “Capitale italiana della Cultura 2024”. Il sindaco non fa polemiche: «La commissione ministeriale ha fatto delle scelte che dobbiamo rispettare e, allo stesso tempo, dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto».
«Il dossier parla di noi, della nostra comunità, della sua voglia di crescere – continua Lovascio -. È un progetto che parte dall’ambizione di portare la cultura e la bellezza in mezzo al popolo, che propone idee ed azioni, che partono dalle vivaci espressioni cittadine e si sviluppano nel territorio della intera terra di Bari attraverso intese con le più autorevoli realtà culturali e formative. Un progetto autentico e sostenibile che resta nel nostro patrimonio. Per questo desidero ringraziare profondamente tutti i magnifici componenti del Comitato a partire dal Presidente Domingo Iudice; desidero, inoltre, manifestare tanta stima al nostro progettista Francesco Caldarola e ai meravigliosi giovani del suo gruppo di lavoro. Un sentito grazie ai 41 Sindaci della Città Metropolitana, a tutti gli Enti del territorio, che hanno condiviso questa proposta, a tutte le Fondazioni, all’Assessore Caterina Sportelli, ad Associazioni e cittadini che ci hanno messo faccia e cuore».
Subito dopo i ringraziamenti, tuttavia, occorre trovare un modo per dare un seguito al lavoro progettuale. Il sindaco Giuseppe Lovascio annuncia: «Il mio, anzi il nostro, modo di ringraziare non si limita a questo, ma andrà oltre. Penso di poter parlare a nome di tutti i protagonisti di questa iniziativa, noi non molliamo, non ci fermiamo. Intendiamo portare avanti tutto il programma: grazie alla Regione Puglia abbiamo ottenuto un finanziamento che già nel 2022 si aggiungerà alle nostre risorse e a quelle del Comitato e sarà utile per non trascurare niente e nessuno. Siamo al lavoro umilmente e al servizio del popolo ed è proprio con il popolo che vogliamo continuare a vivere questa avventura».