La Asl di Bari ha fatto partire le prime delle 90mila lettere per informare le donne e stabilire l’appuntamento per l’esecuzione di una mammografia. L’iniziativa si inserisce nel programma per la prevenzione del carcinoma mammario.
Il nuovo modello organizzativo, poi, prevede una risposta rapida per le donne con sintomi che necessitano di approfondimento diagnostico, quelle operate per neoplasia mammaria o portatrici della mutazione del gene “Brca”: tutte avranno una corsia d’accesso diretta nei centri di riferimento Asl, senza dover ricorrere alla prenotazione tramite Cup. «E’ fondamentale – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – dare ad ogni donna la risposta giusta e rapida, perché fare prevenzione vuol dire intercettare la malattia precocemente».
Il piano di riorganizzazione dello screening mammografico è il risultato della collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione, diretto da Domenico Lagravinese, e con l’unità operativa a valenza dipartimentale “Screening mammografico e Radiodiagnostica senologica” dell’Ospedale Di Venere, di cui è responsabile la senologa Alessandra Gaballo. Le donne che accetteranno l’invito entreranno nella rete dei Centri screening, dieci strutture sparse capillarmente su tutto il territorio di Bari e provincia, dotate di personale specializzato e mammografi 3D di nuova generazione in grado di garantire esami diagnostici gratuiti, periodici e mirati a target di popolazione sana in determinate fasce di età con la finalità di prevenire e, quando necessario, trattare le patologie neoplastiche. L’intero percorso diagnostico è completamente gratuito.
Raggiungere con l’invito ogni donna tra i 50 e 69 anni avrà un ulteriore effetto virtuoso: liberare i posti per la prevenzione spontanea (mammografia, ecografia mammaria e visita senologica) con prenotazione al Cup per le donne dai 40 ai 49 anni e per le ultrasettantenni. Le donne tra 50 e 69 anni asintomatiche, infatti, non dovranno più prenotare al Cup, le cui agende saranno disponibili esclusivamente per le fasce d’età fuori screening. E nell’eventualità che l’invito non arrivi a destinazione, per un qualsiasi motivo, le 50-69enni potranno rivolgersi direttamente al centro screening, contattando il Numero verde (800 055 955 – lunedì, mercoledì e venerdì ore 9-13) e potendo in tal modo eseguire l’esame mammografico al massimo entro un mese dalla telefonata.
Infine, un canale ad accesso diretto sarà riservato alle pazienti oncologiche operate per neoplasia della mammella (e non inserite in percorsi di follow-up di Breast Unit) e alle donne portatrici della mutazione “Brca”: le une e le altre potranno prenotare presso gli sportelli degli ambulatori di riferimento della ASL, negli ospedali San Paolo, Di Venere e Perinei, con richiesta del medico curante con priorità “P” (programmabile) e che riporti il relativo codice d’esenzione. Anche in quest’ultimo caso senza passare dal Cup. Per richiedere informazioni scrivere alla mail screeningoncologici@asl.bari.it