L’8 luglio a Bari, alle 21 al lido IlMareDentro, si terrà lo spettacolo di Renato Ciardo, rivisitato e arricchito di nuovi sketch nati, come racconta lo stesso artista barese, nei momenti di lockdown che abbiamo vissuto negli ultimi due anni.
L’estate 2021, pur tra mille difficoltà organizzative, è ormai arrivata e gli appuntamenti mondani tornano alla ribalta per passare delle serate un po’ spensierate. I lidi ed i locali sono tornati a proporre spettacoli ed eventi dal vivo, pur nel rispetto delle norme anti covid.
Il lido IlMareDentro di Bari non fa eccezione e, per cominciare l’estate 2021, propone il “Renato Ciardo Show”, arricchito di tanti nuovi sketch, realizzato con la collaborazione dell’associazione culturale Echo Events, diretta da Donato Sasso. Fatto di canzoni, chiacchiere, storie e personali esperienze della città di Bari, lo spettacolo del comico e musicista, volto noto dell’emittenza locale, vuol essere una parentesi di circa un’ora e mezza di spensieratezza nella quale ridere e divertirsi. Nato nel capoluogo pugliese nel 1974, Renato ha mostrato fin da subito una grande passione per la musica che lo ha portato a diventare autore, compositore e arrangiatore di alcuni dei brani cantati dal padre, il celebre comico Gianni Ciardo. Proprio lui gli regalò una batteria giocattolo con la quale ha iniziato a prendere dimestichezza con lo strumento che ha imparato a suonare. Quindi naturalmente si è avvicinato al mondo dello spettacolo, tra un’imitazione dei nonni e una dei professori. In scena porta un mix delle sue attitudini artistiche, ma al lido Ilmaredentro non mancheranno i suoi brani “Tiengo la susta” e il primo inedito “Ciaddì”, pubblicato da Acustic Sound e considerato uno scanzonato inno agli usi e costumi della cittadinanza barese e che raccoglie le tradizioni degli abitanti del capoluogo pugliese, sintetizzate in tre minuti.
“Avendo passato molto tempo a casa, per via del lockdown – ha spiegato Renato Ciardo – mi sono venute in mente altre storie, altre canzoni e fatti che ho aggiunto allo spettacolo che ormai porto in giro da qualche anno, frutto di un suggerimento di mia moglie, visto che so sia suonare che cantare, imitare e recitare. All’interno dello spettacolo racconto quella che è stata la mia storia artistica fatta di personaggi, partendo dai miei miti quali Tony Dallara che imito spesso nelle mie esibizioni, Nico Fidenco, Bruno Lauzi e tanti altri. Poi racconto il quartiere dove vivo da cinque anni, ovvero Japigia, proponendo vari aneddoti dei residenti. Sicuramente proporrò Ciaddì, che è stata un successo, perché me la chiederanno. Ma durante lo spettacolo ne suonerò e canterò anche altre nuove scritte in questi mesi. Ho rivisitato un brano di Ron, ‘Joe temerario’ che ho trasformato in ‘Joe talebano’ perché durante la quarantena molti, non so perché, si sono fatti crescere la barba“.
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