Si terrà venerdì 19 novembre alle 15.30, il webinar organizzato dalla Commissione Famiglia, Minori e Persone dell’Ordine degli Avvocati di Bari, dal titolo “La responsabilità penale dell’Amministratore di sostegno e del tutore”.

L’istituto dell’amministrazione di sostegno è rivolto a sostenere tutte quelle persone che si trovino nella condizione, temporanea o permanente, di non poter occuparsi di se stessi e delle proprie risorse. Può accadere che per l’età avanzata, handicap o menomazioni (fisiche o psichiche), oppure a causa di dipendenze da alcool, droga, o ludopatia, non si sia più in grado di gestire e provvedere ai propri interessi.

Per far fronte a queste difficoltà è possibile chiedere l’intervento di un amministratore di sostegno che è una persona vicina, ad esempio un familiare o il coniuge, un amico particolarmente stretto, una persona di fiducia, ma anche un avvocato esterno, per un aiuto nei momenti di difficoltà quotidiana.

Spiega l’avvocata Gabriella Panaro: “La persona indicata come amministratore di sostegno riceverà il compito di aiutare e sostituire il beneficiario in mansioni specifiche, sulla base delle volontà e dei desideri dell’interessato. I compiti che spettano a questa figura sono i più variati e sono indicati dal Giudice al momento della nomina. Le responsabilità nello svolgere questa delicata attività sono notevoli. Non ci si improvvisa amministratore di sostegno, ma è necessario, come prima cosa, saper ascoltare il beneficiario, parlarci il più possibile e capire come poter porre in essere le scelte migliori per la vita di quest’ultimo. Si cercherà di capire quali siano gli obblighi previsti per legge nello svolgimento di questa attività e quali sono le norme a cui è necessario attenersi, al fine di non incorrere in reati. Quindi, per l’amministratore di sostegno è necessario conoscere in maniera assai approfondita ciò che la legge prevede per non incorrere nella commissione di reati che possono portare a conseguenze davvero spiacevoli. La finalità di questo incontro è quello di fornire una guida proprio per capire a quali obblighi è necessario attenersi per rispettare la dignità del beneficiario”.

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